Comunità Coppie e Famiglie
Il percorso terapeutico
Gli obiettivi principale del Progetto sono i seguenti:
- Verifica della tenuta relazionale e dell'armonia affettiva della coppia in condizione di NON dipendenza dalla sostanza (Drug Free).
- Verifica delle competenze genitoriali.
- Costruzione di un percorso di autonomia economica che contenga borse lavoro, stage formativi, tirocini lavorativi sul territorio.
Fasi del programma
Il programma fa riferimento ai programmi base delle Comunità Maschile per l'uomo e la Comunità Femminile per la donna, è mediamente stabilito in 24 mesi, è suddiviso in quattro fasi:
- Fase di orientamento va dall'ingresso in Comunità fino al 3° mese di
programma
- Fase motivazionale va dal 4° mese fino al 6°
- Fase clinica va dal 7° mese fino al 15°
- Fase di reinserimento va dal 16° mese fino al 24°
Fase di Orientamento o Accoglienza
In questa prima fase la coppia non può sentirsi né vedersi; nel primo mese non possono nemmeno scrivere e ricevere posta. Trascorso il primo mese possono scambiarsi missive attraverso l'operatore di riferimento che dovrà supervisionare la posta. In questi primi tre mesi viene osservata la chiusura totale sia rispetto l'esterno sia agli incontri di coppia, si fa eccezione solo per le visite mediche di emergenza, nascita di figli, udienze in Tribunale, lutti o malattie in famiglia. Se uno dei due partner decide in questa fase di voler abbandonare il programma sarà valutata la possibilità di fare un incontro eccezionale con la coppia alla presenza degli operatori di riferimento.
Quando c'è una coppia con figlio/i, il padre ha diritto di vedere il figlio almeno 2 volte alla settimana previo accordi con gli operatori che devono fornire il supporto organizzativo e di monitoraggio.
La durata degli incontri verrà puntualizzata in base all'età del minore, le poppate, il cambio, lo stato di salute, le esigenze organizzative, l'andamento dei genitori nel programma comunitario, eventuali provvedimenti e altri variabili che gli operatori di riferimento possono considerare opportune.
Rispetto i neonati gli incontri con il padre presso la Comunità Maschile o Femminile vanno da un minimo di un'ora ad un massimo di tre.
Quando il bambino nasce in Comunità , considerata l'esigenza di seguire l'allattamento e lo svezzamento, il padre ha diritto ad un incontro in più con la moglie/compagna e il figlio della durata di 2 ore massimo sempre con l'osservazione da parte degli operatori.
Fase Motivazionale
All'inizio di questa fase cominciano i colloqui di coppia a cadenza settimanale con l'operatore referente del Progetto Famiglia che li seguirà fino alla fine del percorso terapeutico.
Inoltre in questo periodo iniziano anche per i padri i colloqui di Genitorialità a cadenza settimanale con uno degli operatori dell'Area Genitorialità della Comunità Femminile.
Dal 5° mese, la coppia oltre al regolare colloquio, ha diritto ad un incontro pomeridiano alla settimana di 5 ore circa da svolgersi alternativamente presso la Comunità Maschile e quella Femminile, comprendendo la fascia dei pasti (pranzo o cena) insieme al figlio, qualora vi fosse la possibilità.
In questa fase iniziano:
Telefonate: la coppia può effettuare telefonate solo per chiamare gli esterni (familiari ed amici) una volta alla settimana con una telefonata in entrata ed una in uscita e non per comunicare tra loro.
Visite dei familiari: possono ricevere le visite dei propri congiunti una volta ogni 15 giorni per circa 5 ore previo accordo con gli operatori.
Nel caso la coppia abbia figli si cercherà di fare in modo che questi condividano la visita alternativamente con la famiglia materna e con quella paterna.
Dall'inizio del 6° mese la coppia può effettuare una uscita nel circondario (inteso il territorio circostante ossia Fontanelice- Borgo Tossignano- Castel Del Rio) per massimo 5 ore in compagnia dei familiari che si assumono la responsabilità di portarli fuori; tale uscita può prevedere il momento del pranzo.
Nel caso in cui una delle due famiglie rinunci alla visita è possibile o rimandarla alla settimana successiva o decidere di farli vedere ricevendo anche solo una delle due famiglie dei partner e proseguire il programma con coloro si rendono disponibili e maggiormente adeguati alla esigenze comunitarie.
Le visite non sono cumulabili tra loro e devono rispettare la cadenza quindicinale.
Quando la coppia non ha famiglia o comunque non vi sono membri familiari idonei alle richieste della Comunità, la coppia o la famigliola in questione potrà usufruire di incontri tra loro restando in Comunità o uscendo solo accompagnati da un operatore o un volontario.
Se entrambi i partner raggiungono gli obiettivi di programma passeranno alla fase successiva.
Fase Clinica
A partire dal 7° mese iniziano le verifiche esterne ossia la coppia o la famiglia ha diritto all'uscita di un giorno dalla Comunità dalle 8 alle 20.30 concordando con l'operatore di riferimento il programma, sempre a cadenza quindicinale o di sabato o di domenica.
Il programma di uscita delle verifiche della coppia va concordato con l'operatore di riferimento del Progetto Famiglia.
A partire dal 6° mese la coppia ha a disposizione una stanza presso la Comunità per Coppie/Famiglie denominata Il Casoncello, in alternativa alle 5 ore precedenti.
Essendo comunque ogni Progetto personalizzato ogni coppia definirà con i propri operatori il proprio percorso.
Il trasferimento definitivo al Casoncello in quanto Reinserimento Coppie e Famiglie avverrà intorno all’ 8° mese.
I partner potranno scegliere in questo periodo di effettuare l'uscita o andare al Casoncello o di andare a casa.
Dal 9° mese iniziano le uscite dell'intero week end sempre ogni 15 giorni e a secondo della provenienza verrà valutato anche il tempo impiegato per il viaggio.
Dal 10° mese iniziano le attività lavorative esterne alla Comunità con attivazione di borse lavoro o tirocini formativi di entrambi i soggetti.
Al compimento sempre del 12° mese c'è il trasferimento della coppia o famiglia presso la sede del Casoncello iniziando così il reinserimento di coppia nella gestione di semi autonoma.
Per quanto riguarda il piano terapeutico la coppia dovrà sostenere settimanalmente oltre al colloquio individuale con il proprio operatore di riferimento, al colloquio di coppia con il referente del Progetto Famiglia e il colloquio Genitorialità , anche il Gruppo Coppie che avrà inizio solo dopo il trasferimento al Casoncello con la coabitazione di altre coppie in programma. L'operatore che effettuerà il Gruppo Coppie sarà l'operatore della Fase Reinserimento della CT Maschile, in sua mancanza sarà la collega della stessa fase della CT Femminile.
Quando la coppia può permetterselo potrà usufruire di un mezzo di trasporto personale che potrà portare in Comunità previa autorizzazione degli operatori.
Con il consenso delle altre copie conviventi, è possibile ospitare i propri familiari di primo grado per un massimo di due-tre giorni quando vengono da lontano, sempre previa autorizzazione degli operatori.
In questo periodo la coppia può uscire tutti i fine settimana un giorno (sabato o domenica) concordando con l'operatore nel rispetto degli orari; è possibile anche effettuare delle uscite individuali dei partner qualora vengono ritenute opportuno in alternativa a quella di famiglia.
Compatibilmente alle esigenze lavorative dal 13° mese è possibile effettuare uscite di 3 giorni a cadenza quindicinale.
Fase Reinserimento Sociale e Lavorativa
La coppia all'ingresso del 17° mese si sgancia definitivamente dagli operatori di fase clinica individuale e passano di competenza agli operatori dell'ultima fase.
Restano invariati i referenti del Progetto Famiglia e di Genitorialità per il lavoro e le verifiche settimanali. Le verifiche avranno come orario di rientro le ore 23 per i giorni fra settimanali, per il sabato il rientro deve esserci entro la 1 e per la domenica entro le 24.
I programmi in questa fase sono molto personalizzati e quindi ogni famiglia o coppia avrà progettazioni di verifica e reinserimento diversificati, fermo restando il rispetto dei parametri del Progetto.